Per molti mesi l'anno scorso non ha piovuto, costringendo le popolazioni a piantare poche colture. Le famiglie in tutta l'Africa orientale hanno fatto il possibile per sopravvivere, nonostante la carenza di cibo e acqua. Poi, all'improvviso, le piogge sono arrivate tutte una volta, sotto forma di inondazioni che hanno spazzato via raccolti e case. Le comunità sono state sfollate. Col tempo, hanno iniziato a ricostruire e ripiantare il meglio che potevano.
Oltre 460.000 persone sono attualmente sfollate nel nord del Camerun, a causa delle violenze perpetrate dagli attacchi dei gruppi armati.
Saccheggi e devastazioni limitano alle persone più vulnerabili l'accesso alle strutture sanitarie. Con il peggioramento delle condizioni di sicurezza diventa sempre più difficile portare i programmi per la gestione dlela malnutrizione acuta grave.
Con il tuo aiuto, possiamo proteggere bambini come Rafi dalle cause della malnutrizione.
La guerra in Yemen dura da quasi cinque anni.
I civili sono sempre di più vittime del fuoco incrociato dei conflitti armati. Il blocco delle frontiere e la distruzione di importanti aree di interscambio impediscono l’importazione di beni di prima necessità , dal cibo alle fonti energetiche.
Milano, 16 gennaio 2020 - Azione contro la Fame accoglie con favore il rilascio dei cinque operatori rapiti, lo scorso 22 dicembre, nel nord-est della Nigeria.Â
Nonostante la notizia positiva, l’organizzazione rinnova la preoccupazione per le sorti di Grace Taku, tenuta in ostaggio dal 18 luglio 2019, e ne chiede la sua immediata liberazione.
Il 12 gennaio del 2010, un terremoto di magnitudo 7.0, con epicentro vicino a Port-au-Prince ad Haiti, causò circa 220mila morti, 300mila feriti e 1,5 milioni di sfollati.
Il sisma distrusse le infrastrutture del Paese, causando una profonda recessione economica e generando un primo focolaio di colera, trasformandosi poi in un'epidemia.
Ricordo che non c'erano neanche gli uccelli. Arrivando in città mi assalì una strana sensazione: un silenzio che non avevo mai sentito. Non c'erano persone, non c'erano animali, non c'erano suoni. Sorvolai Banda Aceh (Indonesia) poche ore dopo lo tsunami che il 26 dicembre 2004 portò via 230.000 vite. Il tempo sembrava essersi fermato per sempre.
Riaccendere i riflettori e sensibilizzare le persone sul fenomeno crescente e drammaticamente attuale della fame nel mondo: è lo scopo che ci proponiamo noi di Azione contro la Fame Italia, lanciando l’iniziativa «Libri contro la Fame».