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Mauritania

GLOBAL HUNGER INDEX
Grave
Popolazione
4.1 milioni
Il nostro team
236
Beneficiari
141907

La Mauritania è un Paese il cui territorio è per la maggior parte desertico o semi-desertico e questo provoca una grande dipendenza dai cereali importati dall’estero, e che rappresentano fino al 70% del consumo totale. L’aumento dl prezzo dei cereali nel mercato internazionale, i cattivi raccolti degli ultimi anni e la difficoltà dell’accesso all’acqua da parte della maggior parte della popolazione colpiscono le famiglie più vulnerabili.

A Gorgol e a Guidimakha, due delle quattro zone di intervento di Azione contro la Fame, i bambini che soffrono di malnutrizione acuta dopo il raccolto sono rispettivamente l’8% e il 7,5%. Durante il periodo di carestia a luglio, nella cosiddetta “stagione della fame”, queste cifre possono arrivare al 12,2% e 14,5%, percentuali vicine alla soglia critica stabilita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità al 15%.

Il conflitto armato in Mali tra il 2012 e il 2013 ha provocato circa 350.000 rifugiati, di cui oltre 70.000 hanno trovato rifugio nel campo M ‘Berra fra marzo 2012 e gennaio 2013. In questo Paese noi di Azione contro la Fame.

Noi di Azione contro la Fame lavoriamo in Mauritania dal 2007, sviluppando programmi di sicurezza alimentare, nutrizione, acqua e igiene e fornendo alle popolazioni più vulnerabili del Paese accesso al cibo, acqua potabile e sostegno sanitario. Nel 2012 la crisi alimentare del Sahel mise un terzo della popolazione – circa un milione di persone – a rischio di malnutrizione grave acuta. Ci attivammo per questa emergenza e abbiamo fornito trattametni a 85.000 persone in tutta la Mauritania e nella regione del Sahel.

Le scarse piogge nel 2017 hanno provocato una grave penuria di cibo in alcune regioni della Mauritania. I raccolti e le praterie sono scarsamente critici. I pozzi e le fonti d’acqua si sono prosciugati, costringendo i mandanti a migrare diversi mesi prima del solito. Ciò potrebbe portare a un aumento della malnutrizione nelle regioni pastorali e causare conflitti con le comunità in cui le mandrie cercano pascoli.

Gli indicatori di siccità, i deficit delle precipitazioni e la distribuzione ineguale delle precipitazioni sono ora agli stessi livelli della crisi alimentare del Sahel del 2011-2012, che ha lasciato un terzo della popolazione del paese – circa un milione di persone – a rischio di malnutrizione acuta grave. Il numero di persone bisognose di assistenza è a livelli mai visti dal 2012. Secondo l’inchiesta nazionale sulla malnutrizione (SMART) di agosto 2017, quasi l’intero paese è a un livello critico di malnutrizione acuta.

Stiamo lavorando sia in progetti di sviluppo nel sud del paese per ridurre le vulnerabilità strutturali sia in progetti di prevenzione e di trattamento della malnutrizione nel sud e nell’est. Abbiamo anche continuato a lavorare nel campo profughi di M’berra al confine con il Mali, offrendo programmi idrici e fognari.

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