Posta fra Cina e Russia, la Mongolia è il secondo Paese al mondo per dimensioni privo di sbocco al mare. Possiede alcune delle riserve naturali più grandi del mondo di rame, oro e carbone, il cui valore è stimato in vari miliardi di dollari. Quindi, adottando migliori politiche sociali, il Paese potrebbe sradicare la povertà e assicurare cure mediche, istruzione, servizi sociali e accesso all’acqua potabile all’intera popolazione.
Eppure, nonostante queste ricchezze, la povertà colpisce circa il 36% della popolazione.
La crescita economica, anche se molto elevata, non è bastata a ridurre la povertà ed è stata accompagnata da alti tassi di inflazione che hanno avuto ripercussioni sulle condizioni di vita della parte più debole della popolazione.
In Mongolia il clima è continentale con siccità e inverni rigidi che hanno spesso ucciso molti animali. Queste perdite di bestiame hanno avuto un impatto diretto sulla sicurezza alimentare, spingendo molte famiglie a spostarsi dalle zone rurali verso i centri urbani. Inoltre le comunità rurali hanno la necessità di trovare nuove soluzioni alla desertificazione provocata dal sovrapascolo e ai problemi provocati dai cambiamenti climatici globali.
Noi di Azione contro la Fame siamo impegnati in Mongolia dal 2001. I nostri sforzi si sono concentrati sull’aiuto alle comunità vulnerabili ad avere accesso all’acqua potabile. Abbiamo elaborato strategie per la sicurezza alimentare e siamo impegnati ad aiutare le famiglie a sviluppare mezzi di sussistenza sostenibili. In questo modo cerchiamo di migliorare le difficili condizioni di vita alle quali sono costrette migliaia di persone.