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Ara Malikian e ACF, insieme per i rifugiati

26 Agosto 2016

Nella valle di Bekaa, nella parte orientale del Libano, vivono molti profughi che sono fuggiti dalla guerra nella vicina Siria. Ara Malikian, uno dei violinisti più importanti al mondo e originario del Libano, ha di recente visitato il campo di Azione contro la Fame.

“Sono rimasto colpito dal fatto che nessuno dei bambini che vivevano in condizioni difficilissime piangesse – ci racconta – Ma il loro sguardo raccontava le esperienze difficili e i traumi che avevano vissuto. Non esistono parole giuste da usare in quel momento, non bisogna chiedergli come vivono o da quanto tempo si trovano nel campo – tutto questo è superficiale. Ho lasciato che fosse il mio violino a parlare e quando ho iniziato a suonare, i bambini si sono incuriositi e hanno apprezzato la musica”.

Malikian ha vissuto in prima persona il dramma di essere un rifugiato. “Quando avevo 14 anni anche io sono stato costretto a scappare dal mio Paese. Ma c’era una grande differenza: io sono arrivato in Germania legalmente, e ho potuto studiare e lavorare. I rifugiati siriani, o di qualsiasi altro Paese in guerra, hanno bisogno di un rifugio sicuro, cibo e acqua e Azione contro la Fame aiuta queste persone. Ma i rifugiati hanno anche bisogno di prospettive future”.

 

I numeri della crisi in Siria

  • 4,8 milioni di persone provenienti dalla Siria sono fuggite nei Paesi vicini.
  • 6,6 milioni di persone in fuga sono ancora all’interno del Paese.
  • La metà dei rifugiati sono bambini.
  • 13,5 milioni di persone in Siria hanno bisogno di assistenza umanitaria.
  • I Paesi che hanno accolto il maggior numero di profughi siriani sono la Turchia (3 milioni di persone) e il Libano (1,1 milioni di persone, la cifra sale a 1,6 milioni di persone tenendo conto dei profughi non registrati).
  • Solo un milione di profughi hanno cercato rifugio nell’Unione Europea.
  • 600.000 siriani vivono in zone di difficile accesso per le organizzazioni umanitarie.
  • 9 famiglie di profughi che vivono in Libano su 10 sono in debito.
  • Dall’inizio della guerra, sempre più persone vivono in Libano al di sotto della soglia di povertà. Nel 2011 era povera il 49% della popolazione, oggi questa percentuale è salita al 70%.

 

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